Per questo distillato di albicocche del Vesubio, venono selezionate albicocche coltivate alle pendici del vulcano. I frutti vengono denocciolati e triturati fino a raggiungere la consistenza di una purea, per poi fermentare spontaneamente con i propri lieviti. La lenta distillazione avviene in alambicco discontinuo Muller a bagnomaria. Va gustato come da più antica tradizione, a fine pasto. Per chi vuole osare, ne bastano 2 o 3 gocce su un dessert o per profumare del pesce crudo, o per marcare nettamente un cocktail.