Formato bottiglia: cl.75
Gradazione alcolica: 12,5% vol.
Uve: Passerina minimo 85%
Area: Colline di Chieti – Pendici della Maiella
Origine del vitigno: Ha origini molto antiche e appartiene alla famiglia dei trebbiani.
Il nome Passerina deriva dalle piccole dimensioni degli acini e dal fatto che i passeri manifestano una particolare predilezione per le sue uve dolci e gialle.
Conosciuto tra l’Abruzzo e le Marche anche come Uva d’Oro, Campolese, Scenciato e Pagadebiti.
Quest’ultimo proprio per la sua capacità di far fare cassa con vendemmie molto generose.
Per molti anni sottovalutato a causa della popolarità del Trebbiano, tornato alla ribalta per la qualità delle sue uve nella vinificazione in purezza e negli uvaggi.
In vigna
Suolo: Medio impasto – calcareo
Altimetria ed esposizione: Orsogna 432m s.l.m.
Sistema di allevamento: Pergola abruzzese
Vendemmia: Manuale
In cantina
Vinificazione: Le uve sono raccolte a mano a metà settembre quando l’uva ha un tenore acidico che garantisce la freschezza al vino.
La fermentazione, con lieviti autoctoni, è condotta a temperatura controllata.
La maturazione a fine fermentazione sulle buone fecce fa acquisire toni complessi e importanti.
In degustazione
Vista: Giallo tenue con riflessi verdognoli.
Olfatto: Bouquet delicato floreale acacia e fiori bianchi (biancospino).
Gusto: Agrumato, acidulo, fresco e snello.
In servizio
Abbinamento consigliato Crudi di pesce, fritture, salumi, risotti e formaggi di media stagionatura.
Temperatura: 9-11°C