GENZIANA CHIARINO
Formato bottiglia: cl.70
Gradazione alcolica: 24% vol.
Il nome della pianta deriva da Gentius, l’ultimo Re dell’Illiria, regnante tra il 180 e il 168 a.C. che fu il primo a scoprirla e a valorizzarla.
Data la purezza e la genuinità delle proprietà medicamentose della radice, veniva utilizzata dai greci per combattere la febbre.
E’ caratterizzata da un sapore amarognolo e un odore dolciastro,
grazie alla qualità delle radici che, subito dopo la raccolta, vengono pulite dalla terra in eccesso,
tagliate in pezzi ed essiccate al sole fino a quando il suo interno non raggiunge il classico colore giallo.
Le radici di genziana Chiarino vengono poi lasciate in infusione lungamente con il vino fino a creare un ottimo liquore
che ancora oggi è il più amato e bevuto d’Abruzzo.
E’ un autentico digestivo, grazie alla sua stessa radice che contiene vari principi attivi, e fra questi i più importanti sono:
la genziopicrina che stimola la funzione digerente dello stomaco favorendo la secrezione dei succhi gastrici e
l’amarogenzina, la sostanza più amara che si conosca.
Dal colore ambrato e dall’intenso gusto amarognolo, è il fine pasto per definizione,
e presenza indispensabile su ogni tavola, anche per la ricchezza del tipico menù abruzzese.