Cassetta legno con due bottiglie cl.75:
- Pèppoli Chianti classico 2022
Clima
Nel Chianti Classico, la stagione climatica del 2022 è iniziata con un inverno tendenzialmente freddo e asciutto.
L’assenza di piogge ha caratterizzato inoltre i successivi mesi fino alla metà di agosto.
Primavera ed estate sono state generalmente calde, con i mesi di giugno e luglio contraddistinti da temperature sopra la media storica.
Nonostante le caratteristiche di questa stagione, le viti sono riuscite ad auto-regolarsi affrontando i mesi più caldi al meglio e presentandosi all’inizio dell’invaiatura in uno stato vegeto-produttivo ideale.
Le piogge e il calo delle temperature da metà agosto hanno consentito alle uve di avviare al meglio la maturazione,
e le ottime condizioni climatiche dei mesi autunnali hanno garantito una vendemmia di elevato potenziale qualitativo.
La vendemmia per Pèppoli è iniziata l’8 settembre ed è terminata con la prima settimana di ottobre.
Vinificazione
Le uve, raccolte separatamente per varietà, sono state diraspate, pigiate delicatamente e introdotte in serbatoi di acciaio inox.
La fermentazione alcolica ha avuto luogo a una temperatura controllata tra i 26 ed i 28 °C così da esaltare l’espressione aromatica e preservare le note fruttate e floreali di ciascuna varietà;
la macerazione, gestita con interventi meccanici volti all’estrazione di tannini soffici e dolci, è decorsa in circa 10-12 giorni per il Sangiovese,
fino a un massimo di due settimane per le varietà complementari. Terminata la fermentazione malolattica entro la fine dell’inverno,
il vino assemblato è stato trasferito in legno, dove ha maturato in botti grandi di rovere di Slavonia e, per una piccola parte, in barrique e serbatoi di acciaio inox.
L’imbottigliamento è iniziato nel mese di settembre 2023.
Dati Storici
Dai vigneti della tenuta Pèppoli, nasce un Chianti Classico da uve Sangiovese unite a varietà complementari,
concepito per essere apprezzato nel pieno dell’espressione del frutto.
Un vino capace di rappresentare il territorio del Chianti Classico e la sua storica varietà attraverso i tipici aromi floreali e fruttati.
Pèppoli viene prodotto dal 1985 e dall’annata 2013 parte delle uve vengono vinificate nella cantina Antinori nel Chianti Classico.
Note Degustative
Pèppoli 2022 si presenta di un colore rosso rubino brillante. Al naso esprime fresche sensazioni di frutti rossi, come ribes,
fragola e melograno e note di anguria; completano il bouquet delicati aromi floreali di rosa canina e karkadè circondate da un sottofondo di caramello.
Al palato, l’ingresso avvolgente e gustoso continua in un sorso fresco e vibrante che, accompagnato da tannini dolci, introduce un finale sapido e vivace.
-Villa Antinori Toscana 2020
Clima
L'annata 2020 è stata caratterizzata da un inverno mite e con scarse precipitazioni e da una primavera fresca;
queste condizioni climatiche hanno favorito un germogliamento e una fioritura regolare, avvenuta a fine maggio.
Il mese di giugno, contraddistinto da precipitazioni e temperature non elevate,
ha preceduto un’estate generalmente asciutta e caratterizzata da un clima fresco che, solo in agosto, ha fatto registrare sporadici picchi di calore.
Le piogge di fine agosto hanno garantito l’ottimale maturazione delle uve grazie alle ottime escursioni termiche registrate tra il giorno e la notte.
La vendemmia, come nel 2019, è iniziata nella seconda settimana di settembre con il Merlot, è proseguita con il Syrah e Petit Verdot,
e si è conclusa con il Sangiovese e il Cabernet entro la metà di ottobre.
La storia
Era il 1928 quando Niccolò Antinori, padre di Piero Antinori,
decise di chiamare questo vino con il nome della villa di famiglia affinché rappresentasse la sua personale interpretazione dell’identità chiantigiana e toscana.
Lo stile
Villa Antinori è il vino simbolo di Casa Antinori, un’etichetta storica toscana, dallo stile contemporaneo. “Si chiama Villa Antinori.
Rosso di Sangue Toscano […] da uve nate, maturate e raccolte nei nostri vigneti delle tenute toscane e poi vinificate e invecchiate in Casa Antinori”. Cit. Piero Antinori
Il disegno
Quel disegno in etichetta, raffigurante Villa del Cigliano, simboleggia il concetto di casa, di territorio, di Toscana.
“I francesi hanno gli chateaux? E noi abbiamo le Ville!” Così Niccolò Antinori spiegava scherzosamente la scelta dell’illustrazione in etichetta, innovativa per quel tempo.
Villa del Cigliano
Villa del Cigliano, situata tra le morbide colline di San Casciano in Val di Pesa (FI),
è un luogo da sempre legato alla famiglia; è qui che generazioni di Antinori sono nati e vissuti a partire dal 1546, anno in cui Alessandro di Niccolò Antinori divenne proprietario dell’edificio.