Viene utilizzato un alambicco scaldato a legna non a fiamma diretta ma tramite una specie di stufa;
è uno dei pochi del suo genere ancora in funzione ed è l’unico utilizzato per la distillazione del gin.
Le botaniche vengono separate in tre gruppi e ognuno subisce un processo diverso: Macerazione:
Le botaniche primarie (bacche di ginepro bosniache, semi di soriandolo, radici di angelica dal Belgio, radici di giaggiolo, liquirizia,
cassia, cubeb, grani del Paradiso, cardamomo, bergamotto, buccia di arancia amara miele)
vengono immerse nella base alcolica per 24 ore e poi il tutto viene diluito in acqua proveniente da una fonte locale.
In questo modo l’alcol dissolve gli oli così la distillazione seguente è migliore e permette di dare vita a sapori più rotondi.
Gin tea Infusion: Le botaniche che hanno un basso contenuto di oli (foglie di lime Kaffir, camomilla, rosa, tiglio e fiore di sambuco)
potrebbero rilasciare aromi non voluti. per evitare ciò esse vengono prima fatte macerare nell’alcol, poi viene eliminato il materiale erbaceo non desiderato
e infine si procede con la distillazione, dando vita, con questa combinazione di ingredienti, a note intense e complesse.
Basket Steam infusion: Le botaniche più delicate (ginepro macedone, angelica bulgara, lavanda,
bucce di lime fresco e di arancia, pere fresche essicate) vengono messe in un contenitore posizionato nel collo dell’alambicco e danno vita alle note più aromatiche del gin.
Infine i vapori dello spirito passano attraverso la colonna di rettificazione così da amplificare le forme e i sapori voluti.
Si tratta di un processo che deve essere effettuato con molta cura e precisione dai distiller per avere il giusto bilanciamento del Silent Pool Gin.
Gusto: Silent Pool è un gin ricco di aromi ma da un palato gineproso molto pulito. Si sentono in particolare le note agrumate date dalle foglie di Combava e le bucce.