Formato bottiglia: cl.75
Gradazione alcolica: 15% vol.
Zona di Produzione
Si individua nel comprensorio di Pescosansonesco (PE), in zona pedemontana a 550 m sul livello del mare.
Ai piedi del massiccio del Gran Sasso d’Italia, in una zona molto ventilata, ricco di scheletro, sottosuolo roccioso, forti escursioni termiche, con terreno argilloso/calcareo.
Storia del Vino
Il Montepulciano d’Abruzzo “Harimann” viene ottenuto dalle uve prodotte nei vigneti vecchi, con una resa media di 70 quintali/ettaro.
Le uve raccolte manualmente nella prima decade di novembre vengono pigiate e poste a fermentare in tini inox per un periodo di 25/30 giorni.
Successivamente alla svinatura dopo uno stoccaggio di circa 12 mesi si passa all’affinamento in barriques per un periodo di 24 mesi.
Il termine Arimanni deriva dal radicale longobardo Harimann.
Gli arimanni erano gruppi di uomini liberi con pieni diritti civili, cioè non soggetti in schiavitù, che si ponevano al servizio dei re o dei duca per sopperire alle esigenze di difesa del regno longobardo.
Ad essi venivano assegnate terre, nelle adiacenze delle città o in località strategiche, col compito di coltivarle e difenderle.
Le Arimannie non erano un vero e proprio esercito, ma brigate di guerrieri professionisti, con un lauto stipendio alle dirette dipendenze delle istituzioni di potere longobarde.
Dislocate nelle zone più a rischio di conflitti o scorrerie costituivano una forza di pronto intervento militare che si opponeva sia alle invasioni dall’esterno sbarrando la strada alle orde avversarie, sia alle azioni di bande all’interno, con presidi che costituivano un vero e proprio corpo di polizia a protezione del potere costituito.
Quindi è evidente che i Longobardi delle arimannie, occupando una posizione di superiorità sulla popolazione originaria, si dedicarono anche ad attività di amministrazione politica, economica, agraria, svolgendo un ruolo fondamentale nella stabilità dei regno longobardo.
Caratteri Organolettici
Rosso rubino carico e di evidente consistenza.
All'olfatto libera un bouquet intenso, complesso ed elegante di frutta rossa matura, ciliegia sottospirito, prugne, frutti di bosco e amarene, accompagnati da sentori di violetta e fiori rossi appassiti.
Il ventaglio di aromi si amplia, dopo qualche secondo di inspirazione, con sentori di terziarizzazione che rimembrano il lento passaggio in barrique: mallo di noce, nocciole, caramello, tabacco, cuoio, liquirizia, cannella, pepe, chiodi di garofano ma soprattutto note delicate di cioccolato e aroma di caffé.
Vino caldo, morbido, equilibrato da un'ottima acidità, molto persistente, dai tannini eleganti ed evoluti, vino polposo, quasi da "masticare", pastoso, robusto e poderoso. Emblema dell'evoluzione del Montepulciano d'Abruzzo, l'Harimann può essere degustato, per apprezzare al meglio le sue qualità, dopo circa 8 anni dalla vendemmia e mostra il meglio di sé anche dopo 15 - 20 anni.
Vendemmia
prima decade di Novembre.
Vinificazione
In rosso, con macerazione delle uve per oltre 25 giorni.
Fermentazione alcolica con lieviti selezionati.
Fermentazione malolattica spontanea.
Affinamento
12 mesi in acciaio, 24/36 mesi in barriques di primo passaggio e successivi 18 mesi in bottiglia.
Modo di Servirlo
Lasciare riposare il vino almeno 10 giorni dopo l’arrivo.
Al fine di cogliere ogni suo pregio, si consiglia di stappare la bottiglia 3 - 4 ore prima, meglio se scaraffato; va servito in bicchiere ampio a temperatura di 18 °C.
Abbinamenti Gastronomici
In bocca è persistente e si sposa con piatti ricchi e strutturati di lunghe cotture (carni rosse, cacciagione, formaggi molto stagionati) oppure rimane volentieri “single” per essere gustato, come vino da meditazione, in un calice adatto e alla giusta temperatura e… perché no? anche con il cioccolato e un buon sigaro.