Formato bottiglia: cl.75
Gradazione alcolica: 5% vol.
Nome: Moschiaccio
Denominazione: Moscato d’Asti DOCG
Uva: Moscato bianco 100%
Il vigneto: ubicato nel cuore della zona di produzione del Moscato d’Asti.
La varietà: Una delle poche uve che sono sia da tavola che da vinificazione.
Asti con i suoi 10 000 ettari di Moscato è diventata una delle denominazioni più grandi di questa varietà in tutto il mondo.
Leggero, fresco, dolce e aromatico: ecco le caretteristiche che rendono sempre più popolare il moscato.
Il vino: elegante nel naso, con i tipici sentori dei fiori d’arancio, mela Golden,
banana e ananas, bollicine sottili, gusto fresco e morbido, bilanciato tra acidità e dolcezza.
Un ottimo aperitivo oppure come accompagnamento per i dolci.
Il nome: Dal latino frangere o schiacciare, azione riferita alla pigiatura dell'uva appena avvenuta.
Da qui nasce "MO" (adesso) "Schiaccio" (pigio). Detto questo Moschiaccio e tu?
L’etichetta: questo è il fiore del rododendro così detto «leopardato»,
una specie che si trova in abbondanza nel Parco di Burcina nel Nord Piemonte, vicino a Biella.