Formato bottiglia: cl.70
Gradazione alcolica: 24% vol.
Dai frutti del viciolo (o visciolo) una varietà di ciliegio che nasce spontaneo sugli Appennini,
si ottiene il Ratafia’ di Viciole che rientra nella secolare tradizione erboristica
e contadina tramandata fino a noi di generazione in generazione.
Il nome Ratafia o Ratafia’ allude alla formula latina rata fiat usata per sugellare un accordo o sancire
la pace con un brindisi fatto con questo liquore.
L’infusione a freddo riguarda il frutto della pianta ed avviene,
senza bollitura, nel Montepulciano DOC d’Abruzzo, un vino caldo e molto corposo,
che contribuisce a dare al prodotto finito una spiccata densità e un inconfondibile colore rosso-violaceo.
Il liquore così ottenuto a 24° presenta un retrogusto fruttato e un inconfondibile.
Le viciole sono delle ciliegie selvatiche che contengono vitamine e minerali.
Come tutti quelli rossi, sono perciò degli ottimi disintossicanti, rimineralizzanti,
dalle spiccate proprietà diuretiche, depurative e drenanti.
Il nome dialettale cerasciuola si rinviene in tutto il territorio
d’Abruzzo dove il frutto nasce spontaneo nei boschi nella forma di arbusto, fino a circa 1000 metri d’altezza.
La temperatura ottimale per degustare il Ratafià di Viciole è 7°-9°
ma è insuperabile anche ghiacciata appena tirata fuori dal freezer.
Tra gli abbinamenti gastronomici più riusciti, ricordiamo il suo utilizzo soprattutto in estate sui gelati di crema e frutta ed in abbinamento ai dolci secchi.
E’ ottimo anche come aperitivo. In cucina viene largamente utilizzato come ingrediente base nella realizzazione
di dolci che prevedono una lunga macerazione degli ingredienti, oppure come ingrediente alcolico nella preparazione di torte e ciambelle.