Formato bottiglia: cl.75
Gradazione alcolica: 13% vol.
Denominazione: Curtefranca Bianco D.O.C.
Varietà delle uve: Chardonnay 80%, Pinot Bianco 20%.
Vigneti di origine:
11 vigne a Chardonnay, dall’età media di 31 anni, ubicate nei Comuni di Erbusco e Cazzago San Martino.
2 vigne a Pinot Bianco, dall’età media di 26 anni, ubicate nel Comune di Passirano.
Epoca di vendemmia: Prima decade di settembre 2018.
Resa media per ettaro: 9.100 kilogrammi di uva, equivalenti a 3.840 litri di vino (resa in vino: 59%).
Vinificazione
Il “Corte del Lupo Bianco” si ottiene dalle uve provenienti da 13 vigneti che, per esposizione, cloni ed età garantiscono il potenziale in ampiezza e integrità di un
vino bianco in stile Ca’ del Bosco. Un binomio perfetto: la fragranza del frutto dello Chardonnay e l’eleganza del Pinot Bianco.
Nel rispetto del Metodo Ca’ del Bosco le uve, raccolte a mano in piccole cassette, vengono prontamente codificate e raffreddate in celle frigorifere.
Ogni grappolo viene selezionato da occhi e mani esperte, per poi beneficiare della nostra esclusiva “spa del grappolo”.
Un particolare sistema di lavaggio e idromassaggio dei grappoli, tramite tre vasche di ammollo e un sistema per la completa asciugatura.
Solo il mosto migliore di prima frazione dà origine a questo
vino, vinificato per circa 1/4 in piccole botti di rovere utilizzate l’anno prima per lo Chardonnay. La restante quota viene vinificata in tini d’acciaio.
Le due frazioni, dopo 6 mesi di affinamento sui propri lieviti, senza fermentazione malolattica, si assemblano;
a seguire il vino viene imbottigliato per gravità, in modo naturale. Grazie ad innovativi rubinetti “a cannula lunga”
il vino risale dal fondo della bottiglia senza laminare, senza scuotimenti e non subisce alcun shock ossidativo.
Nessuna aggiunta di solfiti in questa fase, a garanzia di integrità e salubrità.
Infine ogni bottiglia confezionata viene marcata in modo univoco, per garantirne la tracciabilità.
Imbottigliamento: Maggio 2019.
Affinamento in bottiglia: Minimo 3 mesi.
Solfiti: Anidride Solforosa totale inferiore a 65 milligrammi/litro
(limite legale massimo: 200 milligrammi/litro).
Spazio. Infinito e infinitesimale, visibile ed invisibile, esso è nel tutto.
Nelle pupille che si perdono all'orizzonte e si restingono mentre guardano ad est il sorgere del sole o ad ovest il tramonto,
che segna il termine di una giornata dedicata alla vigna.
L'amore per la natura e la devozione per la terra, sono concetti forti e tangibili di percepire lo spazio,
quale forma di massima espressione poetica ed artistica della natura.
Esso avvolge e protegge il terroir, la vigna, il vignaiolo ed ogni essere vivente.
Ed è qui, nella Valle del Lupo, che questo animale è padrone del suo spazio ed ha il potere di portare fecondità, abbondanza e di proteggere il territorio.
E' qui, in questo luogo, che nasce Corte del Lupo Bianco, il vino che dall'immensità della terra si affina negli spazi delle piccole botti di rovere.