DESCRIZIONE Il vigneto che ha originato questo vino è situato sul cono vulcanico del Castellaro che rappresenta, nel Soave Classico, la più esplicita testimonianza di un territorio caratterizzato milioni di anni fa da un’intensa attività vulcanica. Il suolo, di origine basaltica, è qui molto evidente. Già negli anni 70 la Bolla vinificava le uve coltivate su questo monte, rinomato per l’altitudine, il suolo e la ventilazione, e ne rivendicava il nome in etichetta.
PROVENIENZA Unità geografica di Castellaro.
VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO L’uva è stata raccolta a mano in cassette la prima settimana di Ottobre. Alla diraspatura è seguita una pigiatura soffice con il mosto che è rimasto in contatto con le bucce in breve macerazione. Il mosto è stato poi trasferito in serbatoi di decantazione ad illimpidire. La fermentazione alcolica è avvenuta a temperatura controllata in fermentini d’acciaio e, per una piccola parte, in fusti di rovere dove il vino ha svolto anche la fermentazione malolattica. L’assemblaggio è avvenuto in primavera, l’imbottigliamento a fine luglio 2021.
ALLERGENI Contiene solfiti
NOTE DI DEGUSTAZIONE Colore giallo paglierino. Al naso è intenso e fiorito. In bocca è avvolgente e polposo, di albicocche candite e frutta a pasta gialla matura. Scia verticale, sapida e lunga. Si consiglia con: con i risotti mantecati e i primi di pesce di mare. Ottimo con la polenta e baccalà, il pollame ed il coniglio.