Cassa legno con 3 bottiglie da cl.75.
Toscana IGT
Annata: 2012
Clima
Stagione caratterizzata da un autunno mite e gradevole, con
temperature nella media e poche piogge.
Inverno con temperature fredde e precipitazioni adeguate nel periodo dell’anno.
La primavera è iniziata con un clima piuttosto
asciutto e fresco, tanto che le importanti fasi del
germogliamento e soprattutto della fioritura sono decorse con
un leggero ritardo rispetto alla media degli anni passati; i mesi
di Aprile e Maggio, per contro, hanno garantito una buona
piovosità, che è risultata fondamentale per sostenere la lunga
siccità estiva che, a partire da Giugno e fino a tutto il mese di
Agosto, ha condizionato lo sviluppo delle piante, sia nelle
pareti fogliari che nelle dimensioni e peso dei grappoli.
Le tanto attese piogge degli ultimi giorni di Agosto sono state
fondamentali per riequilibrare le piante, consentendo a tutte le
varietà di proseguire con regolarità i processi di maturazione.
I mesi di Settembre ed Ottobre, entrambi miti e piuttosto
piovosi, hanno permesso alle uve di evolvere sia nella
maturazione zuccherina, che in quella aromatica e fenolica; le
raccolte si sono concentrate tra il 25 Settembre ed il 10
Ottobre, richiedendo attente e precise selezioni manuali sui
grappoli al momento della vendemmia in vigneto e sugli acini
lungo i tavoli di cernita prima delle pigiature.
Piovosità totale annua: 952 mm Temperatura media 1 Aprile- 31 Ottobre:
19,74 °C Piovosità 1 Aprile – 31 Ottobre: 569,6 mm.
Vinificazione
Le condizioni climatiche del 2012 hanno richiesto un importante ed attento lavoro di selezione, sia durante la
stagione vegetativa che durante la raccolta; le uve a Solaia vengono vendemmiate esclusivamente a mano e
separatamente per varietà, ma anche in funzione delle tante diverse variabili legate al terroir, e quindi alle condizioni
del terreno, alle differenze di altitudine delle parcelle e alle differenti espressioni legate alla maturazione.
All’arrivo in cantina, le uve vengono delicatamente diraspate e gli acini, prima di essere pigiati, accuratamente selezionati al
tavolo di cernita; qui la cura del dettaglio è massimo, è fondamentale che nel serbatoio di vinificazione troncoconico
da 60 hl entrino solo gli acini perfetti. Durante la fermentazione e la macerazione i mosti si trasformano lentamente
in vino; in un’annata come questa è necessaria estrema cura al mantenimento della freschezza e dei profumi, senza
trascurare l’estrazione del colore e la gestione del tannino volta alla dolcezza e all’eleganza.; tutto questo richiede
una grande sensibilità, una conoscenza delle uve e una costante cura del prodotto, che viene condotto alla svinatura
solo dopo attente e giornaliere degustazioni. Una volta separate bucce e vino, si avvia la fermentazione malolattica
che, in barriques, esalta la finezza e la piacevolezza del vino. Inizia quindi il processo di invecchiamento che dura
all’incirca 18 mesi, in fusti nuovi di rovere francese. Durante questo periodo i diversi lotti, vinificati separatamente
in base alla varieta’ e alle variabili viticole, si elevano in legno, per poi essere assemblati pochi mesi prima
dell’imbottigliamento, che avviene in fattoria.
Dati Storici
Solaia è un vigneto di circa 20 ettari esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo
con roccia di alberese e galestro, situato presso Tenuta Tignanello. La famiglia Antinori ha prodotto questo vino per
la prima volta con l’annata 1978; l’uvaggio iniziale era 80% Cabernet Sauvignon e 20% Cabernet Franc, che è stato
ripetuto nel 1979. Nelle annate successive è stato introdotto un 20% di Sangiovese e sono state fatte alcune
correzioni nel rapporto tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, fino ad arrivare alla composizione attuale.
Solaia è prodotto soltanto nelle annate eccezionali e non è stato prodotto nel 1980, 1981, 1983,1984 e 1992.
Note Degustative
Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso dominano le note varietali con un’ottima freschezza ed una fine intensità.
Solaia 2012 ha uno stile classico ed è caratterizzato in bocca da una piacevole armonia gustativa,
composta da un giusto equilibrio acido-tannico e da un’eccellente godibilità del frutto per tutta la durata della degustazione.
La grande personalità e la lunga presenza di retrogusto rendono il finale assolutamente complesso e persistente.